Zoff, Burgnich, Facchetti; Rosato, Guarneri, Salvadore; Domenghini, Mazzola, Anastasi, De Sisti, Riva. Senti come sona? a parte Burgnich che pare tedesco, la senti l’italianità? artri esempi? Paolo Rossi. Più italiano de così giusto se se chiamava Mario. Totò e le notti maggiche, Mo voi mette si te dovevi ricordà de Mohamed Hakimi la fatica? Che poi parlamose chiaro, non è mica solo un fatto de nomi ma pure de salvaguardia della tradizione calcistica italiana:
Er portiere, che là un aiuto straniero ce farebbe pure commodo visto che l’artezza media nostra è un metro e quaranta e infatti quanno ne trovi uno arto lo pii e lo piazzi in porta fino a 48 anni, fino a quanno è in grado de deambulà da solo. Ma noi niente, er portiere deve esse italiano, come massimo dell’esotico è concesso er cognome che finisce pe’ consonante. Visto er ruolo de responsabilità ce manca solo che te metti a fa’ la puntarcazzo pure sui cognomi.
I terzini devono avecce cognomi che nun te ricordi ma de base italici, Maldini, Cabrini, Spinazzola. De base devono incollasse alle ali avversarie, secondo l’italico pensiero della prudenza e il supremo insegnamento der catenaccio. I centrali sporchi, brutti e cattivi come un firm de Ettore Scola. Da Gentile a Materazzi, l’unica regola è che non esistono regole, l’allenamento consiste ner capì come trasgredi quelle poche che l’arbitro prova a fatte rispettà senza fatte espelle ner primo tempo.
Er mediano, sto fregno brutto de cui raramente te ricordi che è esistito, Oriali o Gattuso che sia, core, core, core senza che mai nessuno se ne accorge, coll’unica speranza che armeno er Ligabue der caso dopo trent’anni te dedica ‘na canzone. Er regista, il manovratore, er macchiavelli della squadra. Ma sempre, secondo l’italica usanza, senza prendese mai ‘na responsabilità, ‘na scelta: si non funziona de base è corpa de un altro. Un Giannini de turno, un Albertini che non ha fatto politica.
Er trequartista, leader maximo, si se vince è tutto merito loro, si se perde vedi alla voce regista. Non serve che cori, puoi stazionà vicino alla porta sperando che t’arivi la palla. Se non t’ariva so’ l’artri che non te valorizzano come fuoriclasse.
E infine l’attaccante, er finalizzatore, l’utilizzatore finale de le zozzate dell’altri, quello che ce mette la zampata finale e se pian tutti i meriti. Silvio Berlusconi state of mind: in caso buttate a tera e dai la corpa all’arbitri comunisti.
Mo te pare che arivi e te metti a scombinà un equilibrio tanto delicato che s’è sedimentato nei decenni e garantisce a ognuno che non è corpa sua se non te qualifichi ai mondiali? Mo come je lo spieghi a uno de origini senegalesi che er terzino non deve scattà in avanti? È normale che la FIGC* ha deciso che sti ragazzetti non li vole tesserà, non c’hanno er patrimonio genetico-culturale adatto. Nun è che perché sete nati qua e parlate bergamasco avete assimilato cent’anni de background calcistico. Cioè, so’ diciott’anni che famo schifo ai mondiali, voi manco eravate nati, dopo er 2006 avemo giocato sì e no quattro partite in tutto, mo non è che arrivate voi e ce scombinate tutto. Che magari volete giocà solo a pallone, ma che ciavete preso, pe’ la Francia?
None, magari er prossimo mondiale lo giocamo ner 2050 ma voi mette l’orgoglio e la soddisfazione d’avè impedito a dei ragazzini de giocà a pallone?
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*Sta sintesi è stata scritta quando è uscita la notizia del blocco dei tesseramenti. Pe’ fortuna la cosa è rientrata e pare che fosse solo colpa della burocrazia.