Al fine di assimilare gli stranieri figli di stranieri, immigrati da paesi stranieri, ai valori patriottici della patria italiana si emana la seguente direttiva sulla compostazione delle classi scolastiche.
Si fissa un tetto del 20% (ventipercento) da intendersi come numero massimo per classe di alunni assimilabili ai valori dell’italianità (d’ora in poi tetto M). Si fissa inoltre un sottotetto R voltosi a tutelarci l’italianità regionale. Il suddetto sottotetto R prevede una percentuale massima del 50% di studenti non regionali da avviarsi a corsi potenziati di dialetto. Il sottotetto ausiliario R2 stabilisce la presenza di massimo due studenti calabresi per classe, ad eccezione della Calabria.
Viene inoltre istituito il tetto C al 15% per alunni non cattolici. A tal fine gli altri studenti cristiani verranno conteggiati con coefficiente 0,33, i testimoni di Geova con coefficiente 1,5 e gli islamici con coefficiente 8. Gli atei contano come mezzi islamici.
È inoltre da rispettare categoricamente il coefficiente capillare B, ovvero che la quantità di discenti biondi sia in ogni classe superiore al numero totale degli allievi mori meno i castani. Si rappresenta ai fini della contabilità tricotica che due rossi valgono come un biondo, i capelli afro contano come doppio moro. Per i capelli colorati fa fede la ricrescita.
A tutela della normalità intesa nel senso di normale ovvero nella norma in quanto rappresentazione statistica della maggioranza ovvero normale, gli scolari normali saranno protetti dai soggetti appartenenti a categorie protette o affini che per brevità chiameremo con gergo vannacciano anormali o NN. Ne è tollerata la presenza di tre per classe.
Segue elenco studenti NN: disabili, affetti da disturbo dell’apprendimento, vegani, figli di famiglie non tradizionali, cicciottelli, tappetti, bruttini, occhialuti, cacasotto, piscialletto, pacifisti e figli di pacifisti, poveri, intolleranti al lattosio, al glutine, alla frutta secca, ai fascisti, tifosi della Bari, sanremolesi, fan di Geolier, trapper in erba, bimbi di Barbero, grillovori, bilingui, amanti della bici, quelli vestiti strani, amanti delle verdure, saputelli che hanno fatto la primina, ambientalisti, nerd e daltonici che immagina fare lezione di arte in una classe che tutti vedono i colori a cazzo.
Si ricorda inoltre che tutte le categorie sopra elencate devono comunque restare sotto il supertetto S del 30% (che si ottiene sommando il tetto R meno il tetto M al tetto C e diminuito del saldo positivo del coefficiente B ma maggiorato con gli studenti NN). Oltre tale tetto si parlerà di sovraccarico educativo eccedente. In presenza di tale sovraccarico le classi saranno dotate di adeguato impianto di messa a terra più messa in aula e croficisso extralarge con corona led che s’illumina in segno di pericolo in presenza di idioma straniero, più fornitura extra di acquasanta, acqua del Po e mezza minerale.
Per tutelare il Made in Italy verrà ripristinata la mensa in latino: panem quadratum e circenses, soprattutto circensi. Il garum invece verrà prodotto mettendo a macerare i coglioni dei prof che dovranno smazzarsi l’ennesima inutile e inapplicabile circolare ministeriale.