SDS#98 – LOTTA ALLA SOBRIETÀ
Dice che i politici alla fine so’ lo specchio der Paese. Boh, non lo so, ma forse usando lo stesso metro possiamo pensà che gli stipendi dei politici so’ lo specchio dei politici stessi.Partimo dall’inizio: Assemblea Costituente, i politici erano più o meno poracci come tutti l’antri. Dossetti, Lazzati, Fanfani, e La Pira se steccavano un appartamento in quattro manco fossero universitari fuori sede. E prima cosa devono decide quant’è lo stipendio loro. Teresa Mattei e Giuseppe Di Vittorio se fanno prestà na macchina dalla CGIL e fanno er giro delle fabbriche pe’ capì quanto guadagna un operaio. Alla fine propongono no stipendio de 42mila lire (lo stipendio medio era 30mila). ‘Na cosa che se chiamava sobrietà.Alla fine se accordano pe 65mila. Ma poi cambia l’Italia, c’è er boom economico, pe’ la sobrietà so’ cazzi. Ner ’65 decidono che se invece dell’operaio piano come parametro er giudice de cassazione viene mejo. Er riferimento der politico già non è più er poraccio. Fa’ er politico comincia a diventà un obiettivo. Nell’anni Settanta se diventi parlamentare te sei sistemato, te basta un mese da onorevole e scatta pure er vitalizio. Gestisci potere, posti de lavoro, te la comandi, insomma se pensi a uno coi sordi pensi a un politico. Stipendi e annessi aumentano e aumentano pure perché, se diceva, un politico lo devi pagà tanto perché così non è corruttibile e non ruba. Questo però nei politici te scatena na reazione da psicologia inversa der tipo: ah ma perché potevamo pure rubà? Poi vabbè, a na certa sta cosa di rubare se ne so’ accorti, c’è stata Mani Pulite, poi è successa un’altra cosa: so’ arivati in politica quelli coi sordi veri; poi dopo i sordi veri hanno cominciato a fa’ altri giri, tipo che mo alla fine er politico ha perso un sacco de potere. Mo un politico qualunque, senza fa’ nomi, se dorme in macchina e s’appizza tutto quello che prende, se porta a casa puliti un centomila euro l’anno, forse quarcosa de più ma non devi manco magnà. Je servono quasi dieci anni de Parlamento pe mette a pizzo un milione de euro. Poi torna a casa accenne la televisione e vede che er primo deficiente che je passa davanti quelli stessi sordi li fa in du settimane, certi quei sordi li spendono co na vacanza. E lo stesso vale pe’ gli AD, i dirigenti de banca, i conferenzieri. Tutti tranne lui. Pure quelli der Ponte piano più de lui. Mo j’ha tolto pure er tetto allo stipendio, che già guadagnavano due vorte e mezzo quello che pia lui ma era na poracciata; e l’ha decisa lui ‘sta cosa perché lui è fatto così, è generoso coll’altri. Insomma è er più poraccio dei famosi. Ecco, questa è la maledizione der politico de oggi: ‘na vorta era er più ricco dei poveracci, mo è er più morto de fame dei benestanti. È na questione de prospettiva. Na vorta fa er politico era un punto d’arrivo, mo è un punto de partenza pe’ fa i sordi veri. I sordi veri li fai se usi quell’esperienza politica pe’ costruitte ‘na carriera: li fai co’ le fondazioni, le conferenze, i cda, se puta caso fai er politico e basta rischi che rimani ar palo mentre l’antri se costruiscono i villoni. E che tu sei l’unico a dové fa er sobrio? Basta sobrietà! La sobrietà è da poracci! Ecco, pe’ loro va bene: via er salario minimo, via er reddito de cittadianza, i poveri hanno da esse sobri (pure perché non è che pònno fa artro). Ma lui, lui politico, mica può esse l’unico straqccione in mezzo a tutti l’amichi sua! Che infatti porello te n’accorgi appena uno nomina la patrimoniale, subito je se abbottano l’occhi e scatta er riflesso condizionato: criminali! Ma chi è che oggi non ci ha una casa da un milione de euro? Eh, manfatti de quelli che frequenta lui me sa nessuno. Lui ormai non sa manco andò stanno quelli che na vorta guadagnavano 30mila lire; mo lui guadagna dieci vorte quello che guadagnano loro, non il doppio. Ma non li conosce, perché ormai frequenta solo gente che guadagna molto molto più de lui. E forse è questo er problema. P.S.La storia di Teresa Mattei e degli stipendi dei parlamentari la trovate qua.Se vi siete stufati di leggere un piccolo sunto in video: @lorna_toon Una storia che merita di essere raccontata ~ #teresamattei #stipendiparlamentari #anticapitalismo #lavoratori ♬ original sound – Lorna